Le spose bambine, una tragedia che vede coinvolte 12 milioni di bambine* ogni anno in tutto il mondo, vengono preparate per andare verso il loro triste destino come delle vere e proprie spose: abiti bianchi, preziosi, che nella tradizione sono simbolo di purezza e promessa di felicità. E invece… 

Pippa Bacca è stata un’artista e una performer che ideò assieme all’amica e collega Silvia Moro la performance itinerante Spose in Viaggio, con cui si proponevano di attraversare in autostop 11 paesi teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo. Il loro progetto fu interrotto il 31 giugno 2008 in Turchia quando Pippa fu violentata e uccisa da un uomo che le aveva dato un passaggio. 

L’abito da sposa è ciò che lega questi due fatti: il simbolo della purezza e della felicità, della fiducia di donarsi all’altro viene ogni anno sporcato e violato dai mariti che abusano delle spose bambine, dalle famiglie che vendono le proprie figlie. L’abito da sposa che doveva proteggere Pippa Bacca, il suo messaggio d’amore e fiducia, è stato strappato e ucciso da un uomo del quale lei si era fidata. 

Su questo simbolo sono stati costruiti diversi eventi dedicati alla Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle donne.

• Ore 10.00 Coro Mosaico
• Ore 11.00 Presentazione Giulia Morello, Sono innamorata di Pippa Bacca, chiedimi perché, Castelvecchio editore. 

Durante l’apertura della mostra si sono tenuti negli stessi spazi:

• In collaborazione con il Buena Vista Cine Club proiezione del film documentario, "La Sposa" di Joël Curtz
• Incontro dibattito: L’ostetrica, una figura antica